Offriamo supporto ai cittadini maggiorenni, italiani e stranieri, residenti e non, in situazione di grave marginalità sociale.
Fai una segnalazione
Se segnali al CASC la presenza di un senzatetto
in condizioni di grave emarginazione sociale,
manderemo un’unità mobile a prendersi cura di lui.
Se un senzatetto è in condizioni critiche
di salute, chiama un’ambulanza.
Sostieni il CASC
Ricorda che nella città di Milano i senzatetto sono una realtà, e anche tu puoi migliorare le loro condizioni attraverso la tolleranza e la solidarietà.
Indirizzo
Via Ferrante Aporti 3
Orari di apertura
9.00 > 20.00
Cosa facciamo
Il Centro Aiuto Stazione Centrale è un servizio erogato dal Comune di Milano. È uno sportello al quale si rivolgono persone in situazione di grave marginalità sociale, come senzatetto e migranti. Attraverso colloqui con assistenti sociali viene creato un percorso ad hoc per l’utente, usufruendo di tutte le risorse disponibili in materia sul territorio milanese (mense, posti letto, servizi igienici, assistenza legale e sociale ecc.)
Senzatetto a Milano
Persone aiutate dal CASC ogni anno
Posti letto fissi
Posti letto durante
il piano freddo
1. Lo Sportello
L’ingresso allo sportello è libero, non è necessario prendere un appuntamento. Chi non parla italiano troverà mediatori linguistico-culturali ad aiutarlo.
Da novembre a marzo viene attuato il Piano Freddo. Consiste nel prolungare l’apertura fino alle 24 e mettere a disposizione più strutture per fronteggiare la pericolosità del vivere in strada con le basse temperature.
I richiedenti asilo ricevono una visita medica e vengono reindirizzati nei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria)
2. I servizi
•   Mense benefiche
•   Strutture di accoglienza diurna
•   Strutture di accoglienza notturna
•   Centri di ascolto
•   Guardaroba, depositi bagagli
•   Servizi igienici e sanitari
•   Uffici per il lavoro
•   Altro
I nostri operatori ascolteranno tutte le
richieste e forniranno informazioni per
orientare le persone alle risorse presenti
sul territorio.
In alcuni casi, dopo un colloquio,
reindirizzeranno le persone nei centri di
accoglienza notturna convenzionati,
dove si recheranno autonomamente.
3. L'accoglienza
Centri diurni
•   Permanenza dalle 18.00 alle 8.30
•   Cena, colazione e letto
Prima dell’ammissione alle persone viene effettuato uno screening sanitario. Oltre ai medici nelle strutture ci sono assistenti sociali ed educatori.
Centri notturni
•   Approfondire la conoscenza delle persone
•   Soddisfare i bisogni primari
•   Ricevere informazioni sull’accesso ai servizi
•   Ricevere sostegno psicologico
Hanno l’obiettivo di offrire risposte diversificate e personalizzate a partire dalla storia personale e professionale degli individui.
4. Reintegrazione
Una volta prestato ascolto alle persone,
ed assicurati i bisogni primari di cui si fanno portatrici, se la situazione lo consente, verranno orientate ad un colloquio di approfondimento con gli assistenti sociali del CASC. Questo potrebbe permettere di intraprendere un percorso verso
una nuova progettualità grazie a:
•   Accompagnamenti educativi
•   Formazione professionale
•   Avviamento al lavoro
L’obiettivo finale del CASC è di accompagnare le persone che si trovano in uno stato di grave marginalità sociale, economica e lavorativa in un percorso verso una reinclusione sociale, al fine di evitare la cronicizzazione del disagio.
5. L'équipe
Al Centro Aiuto si può trovare un’équipe multidisciplinare integrata formata da:
Educatori
Svolgono il ruolo di ascolto ed orientamento ai Servizi Sociali e Sanitari (pubblici e privati) che possano dare risposta immediata ai bisogni delle persone.
Assistenti sociali
Il Centro Aiuto dispone anche di un Servizio Sociale che si occupa della presa in carico di persone che si trovano in situazioni di fragilità e che, prive di residenza anagrafica, sono impossibilitate ad accedere ai Servizi Sociali Professionali
Territoriali.
Mediatori linguistico-culturali
Consentono una maggiore comprensione del bisogno dell’utenza migrante.
6. Le unità mobili
Le Unità Mobili sono l’interlocutore privilegiato nei contesti di disagio dove le persone vivono per strada. Ascoltano, informano, forniscono beni di prima necessità, svolgono azioni di sensibilizzazione e riduzione dei rischi legati alla vita di strada.
Non svolgono solo una funzione di tipo assistenziale, ma soprattutto relazionale (orientano la persona, la accompagnano al sistema dei servizi, la monitorano nel tempo).
Unità Mobili di Pronto Intervento Sociale diurne
Intervengono sulle segnalazioni del CASC
Unità Mobili Notturne
Monitorano costantemente i senzatetto
Unità Mobili Sanitarie
Prestano soccorso medico ai senzatetto
Unità Mobili Psicologiche
Mantengono un contatto umano coi senzatetto